Le Porte e il Cuore dei Berici
Il 2024 si chiude con una buona notizia.
E’ nato il Distretto del commercio delle Porte e del Cuore dei Berici, che abbraccia 5 comuni dei colli Berici, un’area di complessivi 122 chilometri quadrati con 21 mila abitanti e 700 attività commerciali.
A promuoverlo le amministrazioni comunali di Val Liona, Zovencedo, Orgiano, Arcugnano e Brendola. Quest’ultimo comune ne è il capofila.
Partner Confcommercio Vicenza.
Ma cos’è il distretto del commercio?
E’ una iniziativa intercomunale che nasce con l’obiettivo di realizzare progetti per il rilancio del commercio del dettaglio, così da scongiurare la chiusura dei piccoli negozi e la perdita di attrattività e socialità del contesto urbano.
Perché questo nome?
Come evidenzia la cartina qui a fianco, il punto più baricentrico di quest’area è rappresentato dal Comune di Val Liona che insieme a Zovencedo forma il “Cuore” del distretto, Arcugnano ne rappresenta la “Porta nord” che collega il centro con la pianura a nord e con Vicenza; Brendola è la “Porta occidentale” con l’addensamento commerciale più rilevante e la vicinanza a importanti vie di comunicazione. Orgiano, infine, è la “Porta sud” che si affaccia sul Basso Vicentino.
Che obiettivi si sono dati gli amministratori comunali?
Sindaci e assessori hanno messo in luce la necessità di far crescere il numero di attività di commercio e di servizi, con investimenti pubblici e privati destinati all’ammodernamento degli esistenti, nonché di una maggiore coesione tra le imprese stesse. Il Comune di Brendola, capofila, ha approvato una delibera di giunta per condividere con gli altri Comuni l’indizione di bandi e concorsi di idee sui temi della riqualificazione e rigenerazione urbana, della valorizzazione economica e commerciale locale, dell’arredo urbano e dello spazio pubblico, della qualificazione del patrimonio edilizio destinato al commercio e ai servizi, della sostenibilità energetica e ambientale. Tra gli obiettivi ci sarà anche la sperimentazione, in sintonia con Confcommercio, di orari di apertura al pubblico delle attività commerciali al fine di garantire la continuità del servizio, nonché la valorizzazione dei mercati e dei luoghi-botteghe storici.
Sul tavolo già alcune idee concrete come l’ampliamento del Porta dei Berici Trail, o i mercatini di Natale itineranti, la costituzione di una sorta di gruppo di acquisto per le luminarie di Natale magari rivolgendosi allo stesso fornitore per usufruire di uno sconto.
E quali i vantaggi economici per le attività commerciali?
La Regione Veneto ha recentemente riconosciuto il nuovo distretto. Nel 2025 è attesa l’uscita di un apposito bando per la concessione di contributi a fondo perduto riservato alle piccole attività commerciali che effettueranno investimenti aventi sede all’interno dei distretti di commercio riconosciuti.
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Gli amministratori comunali alla conferenza stampa di presentazione del distretto