Il Triduo, che si celebra nell’ultima settimana di agosto, è una delle più antiche feste paesane del vicentino e certamente una delle più originali, se non altro nel nome: “il triduo dei morti”.
Ed è sempre affascinante rileggere le brevi note riportate dal cronistorico parrocchiale: “1800. In questo anno si istituisce un triduo solenne in suffragio dei morti in memoria di una terribile grandinata che gli ultimi di agosto di questo anno stesso devasta il territorio della parrocchia. Triduo che nei suoi primi anni conservò il suo vero spirito cristiano di pietà inverso dei morti, ma che presto, causa forse il concorso dei forestieri attratti dalla curiosità di vedere una grande tettoia di lenzuola sotto della quale si predicava perché angusta la chiesa, degenerò in un tempo di divertimento, in un baccanale, ove specialmente fino a qualche anno si ballava non lungi dalla chiesa”.
In queste poche righe antiche si avverte l’amarezza del parroco-cronista per la progressiva perdita dell’originario spirito religioso. Fosse al mondo oggi!… Novene ed ottavari sono ricordi che resistono nella memoria solo dei più anziani, ormai. Resta la S. Messa solenne della domenica e le S. Messe di lunedì e martedì nel cimitero di Grancona.
Non siamo certo ai baccanali, come denunciava l’antico parroco: il triduo è la classica, sana festa paesana, festa di incontro e di comunità.
Negli anni ’60 – 70 era appuntamento irrinunciabile per decine e decine di nostri emigranti che tornavano in ferie soprattutto dalla Lombardia: era il momento, per “i milanés”, così li chiamavamo, di un breve ricongiungimento alla terra natale e ai loro parenti.
Oggi la loro presenza è meno massiccia, perché i loro figli e nipoti sentono meno l’antico legame, ma la festa ha allargato il proprio orizzonte ai paesi vicini grazie alle attrattive introdotte dalla Pro Loco Val Liona: musica, ballo, una sempre ricca pesca di beneficienza e soprattutto uno stand gastronomico di alto livello.
Quest’anno da venerdì 23 a martedì 27 agosto si è svolta la 225^ edizione del triduo.
Cinque serate con stand gastronomico ottimamente curato dai tanti volontari della Pro Loco Val Liona e con spettacoli ogni sera sotto un tendone preso d’assalto dalle numerose persone che hanno riempito e animato la piazza di Grancona e che nell’ultima sera hanno assistito al gran finale con spettacolo di luci laser.
Il programma religioso, per rispettare l’antico voto, si è invece tenuto domenica 25 agosto, con la S. Messa solenne in chiesa a Grancona, lunedì 27 nel Cimitero vecchio di Grancona e martedì 27 nel cimitero nuovo.